di Greta Turco

In questo viaggio, talvolta, può capitare di sentirsi spaesati, insicuri, delusi o addirittura amareggiati, ma posso garantirvi che anche quando l’oscurità sembrerà circondarvi, riuscirete sempre a trovare la vostra strada seguendo quella luce, apparentemente invisibile, che vi guida in ogni scelta: la speranza. 

E’ così che, giunta all’ultima tappa del mio viaggio nel mondo del “giornalismo”, desidero confezionare un piccolo dono per tutti voi che, attraverso le mie parole, avete vissuto le più svariate esperienze che gli studenti e le studentesse del Liceo De Giorgi, come me, hanno avuto modo di sperimentare. E’ un dono semplice ma utile, strettamente personale ma il cui significato necessita di essere raccontato: è la mia esperienza nel “mio” Liceo.

Giunta al termine di questo lungo percorso di studi, posso dire che il regalo più grande che questi cinque anni di liceo mi hanno dato è stata la consapevolezza del fatto che quando le nostre certezze vacillano non sempre è una cosa negativa. Il beneficio del dubbio è una fondamenta determinante per poter costruire quel grande e meraviglioso castello che è la nostra vita.

Sono entrata al liceo con delle idee ben precise sul mio futuro e posso dire di aver generalmente mantenuto quella rotta, ma i cambiamenti sono stati tanti ed in quanto tali, non indolori. All’inizio è stato difficile adattarmi al nuovo ambiente, sentirmi parte di una nuova realtà, più grande ed affascinante ma al contempo complessa e destabilizzante. In questa “fase” le nuove amicizie (compagni di classe o di scuola in generale) e il tempo, soprattutto, sono stati fattori determinanti per il successo. Mi hanno fatto sentire al posto giusto nel momento giusto. Lezioni su tematiche di attualità, come la lotta al razzismo ed alla mafia, o su argomenti più “scolastici” svolte attraverso nuove metodologie, come la Classe Rovesciata, ma soprattutto progetti come le Olimpiadi di Matematica, l’Orchestra del Liceo ed i vari concorsi, non sono state delle semplici attività scolastiche ma delle vere e proprie esperienze di vita. Le Olimpiadi mi hanno dato coraggio, mi hanno insegnato a credere in me stessa e nelle mie capacità, così come la DGOrchestra è stata la perfetta valvola di sfogo per tutte quelle emozioni che solo la musica sa esternare.

E’ stato vivendo in questo modo, ogni singolo giorno, che ho risposto all’iniziale “crisi delle mie certezze”: integrandomi sempre di più in questa nuova realtà, partecipando attivamente ad ogni lezione ed a tutte le attività extracurriculari che mi attiravano, cercando di scoprire se tutto questo avrebbe potuto contribuire alla mia felicità, se io ed il Liceo De Giorgi stessimo viaggiando alla stessa lunghezza d’onda.

È stato così che alla domanda “Sarò all’altezza?”, che mi ero posta cinque anni fa, oggi posso rispondere: “Ce l’ho fatta! Perché tutto è stato parte di me.”