Il film vincitore del premio Ulivo d’Oro “Premio Cristina Soldano al Miglior Film” di Mehmet Akif Buyukatalay, un’opera prima alquanto personale che attraverso una trama apparentemente semplice riesce a esplorare numerose questioni legate alle comunità di immigrati musulmani in Europa.

Il film si apre con il monologo del protagonista Oray (Zejhun Demirov) , che racconta di essere stato prigioniero di se stesso fino a quando non ha abbracciato la fede islamica. Credente devoto, residente nella città di Hagen in Germania, è sposato con Burcu (Deniz Orta), che non sembra essere religiosa. Durante una discussione molto accesa, preso dalla rabbia , egli pronuncia  “talaq” per tre volte. Apparentemente sembrerebbe una semplice parola, ma per la legge islamica questo termine invoca il divorzio. Inizialmente Oray è convinto di averlo pronunciato una sola volta (ciò garantirebbe solo una pausa , non un divorzio) ma ben presto i suoi sensi di colpa legati alla fede prendono il sopravvento: Oray sa cosa ha fatto, sa quante volte ha pronunciato  “talaq” e sa cosa ciò significhi secondo la religione islamica. Così chiede consiglio all’imam locale, che gli suggerisce di stare lontano da Burcu per tre mesi, durante i quali egli si trasferisce a Colonia, trova lavoro presso un mercato e diventa membro della comunità islamica locale. “Come può Allah separare due innamorati”?Oray è un musulmano conservatore, è un uomo timorato da Dio ma allo stesso tempo non si dimostra un fanatico, piuttosto una persona ostacolata dalla propria fede. Ama Burcu ma è consapevole che per via della legge islamica dovrà allontarla. Mehmet Akif Büyükatalay attraverso un film semplice, poco spettacolare, riesce a intrattenere e coinvolgere lo spettatore. Questa pellicola  piace grazie alle sue riprese, ai suoi dialoghi sensibili e la sua atmosfera realistica. Un film lontano dai clichè sulla religione islamica che unisce persone ideologicamente e religiosamente diverse. Demirov (Oray) ruba la scena a tutti, riuscendo a mantenere per l’intera durata del film una recitazione coinvolgente e dinamica.