di Gabriele Guerrieri

Ma da quando la scuola non si fa più tra i banchi, nelle aule? Rivoluzione didattica. Stai partecipando ad un corso sul cinema grazie al quale hai ripercorso la storia della settima arte, immergendoti, inoltre, nei tecnicismi dell’industria, il tutto volto all’organizzazione di un festival di corti? Se vi siete già persi, tranquilli! Ci pensa una ‘Vacanza Romana’ a rimettere in ordine le idee. VACANZA(?) Non osiate pronuziare cotale termine in presenza dei prof! A Roma si lavorerà, si farà lezione! Una lezione al di fuori delle mura scolastiche (appunto), nel set a cielo aperto della “più bella cittadella che c’è”. E allora avanti, march!

Alle cinque in punto tutti i nostri registi in erba si ritrovano al Foro Boario, carichi (carichissimii!) per intraprendere un viaggetto in autobus fino a Roma. Otto ore di viaggio? Tempo utile per tirare le somme dei recenti incontri con gli esperti e iniziare ad organizzare il famigerato festival. Altro che Amadeus e Sanremo 2020. Qui si parla di professionisti seri. Tanto seri da ritrovarsi a scervellarsi su indovinelli, giochi di carte e gorgheggi stonati di canzonette varie. Arte. 

E si parte per una bucolica passeggiata sull’Appia Antica, giusto per digerire la parmigiana d’asporto tanto cara alla valigia preparata dalla previdente mamma salentina in modalità: figlio-fuori-nessuno-è come-mamma-tua!

Ma siamo un Liceo Scientifico? E cosa c’è di più scientifico di una capatina all’Agenzia Spaziale Italiana? Tra modelli di lanciatori, sonde, Bepi Colombo, Sistema Galileo e un marasma di termini tecnici che fanno incantare i nostri, il pomeriggio passa con la mente fra le stelle. Aspiranti registi, siete stanchi? Giusto il tempo di arrivare in hotel, cenetta, incontro di raccordo post-dinner e poi tutti a nanna. Domani ci aspetta Cinecittà! E una visita nella Roma del cinema! Hai capito questi vacanzieri. E chiamale tu… Vacanze Romane!

La giornata secondo Michele Paladini