di Francesco Marsini –
Inter e Juve sono, insieme al Milan, le squadre più titolate ed emblematiche d’Italia, e tra loro è instaurata una forte rivalità che ogni anno scrive nuovi capitoli della sua storia.
Ma dove nasce questo antagonismo sportivo?
Fu all’inizio degli anni ‘60 che la già affermata rivalità si inasprì e prese la forma che conosciamo oggi, precisamente il 16 aprile 1961. E’ il giorno del Derby d’Italia, che vale un grosso pezzo di scudetto: la Juve, seppur avesse perso la sfida d’andata, era prima in classifica con quattro lunghezze di vantaggio sui diretti avversari (si è ancora nell’epoca dei due punti per una vittoria). In più, la squadra torinese aveva il vantaggio di giocare in casa allo stadio Comunale. Ma al 31’ la gara venne sospesa a causa di motivi di sicurezza: gli spettatori erano sulla linea di bordo campo.
L’Inter si rifiutò di continuare la gara, che vinse a tavolino per 2-0. La Juve fece ricorso il quale, un giorno prima dell’ultima giornata del campionato, venne accolto: vittoria a tavolino revocata. Le due squadre erano arrivate a quella partita entrambe a pari punti, e la revoca della vittoria a tavolino, oltre a staccare le due squadre di due punti, fu una grossa batosta per i meneghini, i quali persero l’ultima gara a Catania (da qui la famosa esclamazione “Clamoroso al Cibali” di Sandro Ciotti). La Juve, invece, non fallì la sua missione e battè il Bari, mettendo le mani sullo scudetto.
Rimaneva da disputare, però, la partita rinviata Juve–Inter, ormai priva di ogni significato in termini di classifica. Il presidente dell’Inter Angelo Moratti, in segno di protesta, fece giocare la partita dai ragazzi della Primavera: il risultato fu di 9-1 in favore della Juventus.
Successivamente, questa partita non fu più una come le altre, bensì divenne lo specchio dell’Italia calcistica spaccata in due.
Nel corso della storia, queste due squadre continuarono a riempire di trofei le loro bacheche, arrivando a contendersi diverse volte la vittoria dello scudetto, quasi sempre con il coinvolgimento di episodi che ancora oggi infuocano questa rivalità. Un esempio è lo scontro molto dubbio tra Iuliano e Ronaldo in area di rigore della Juve nel 1998; oppure la vittoria dello scudetto da parte della Juve il 5 maggio del 2002 superando gli storici rivali all’ultima giornata; ancora, il caso Calciopoli nel 2006 in cui fu coinvolta la Juve, accusata di corrompere gli arbitri, e relegata in Serie B, mentre lo scudetto venne assegnato all’Inter (classificatasi terza).
Insomma, Inter-Juve è una sfida unica, al pari dei grandi classici del calcio come Real Madrid-Barcellona o River Plate-Boca Juniors, che ha fatto parlare molto di sé, e che continuerà a farlo ancora per lungo.