di Alba Annamaria e Luigi Quarta –

Oggi abbiamo trascorso l’intera giornata all’aperto. È iniziata con una lezione di circa 1 ora di lingua, ad esempio io ho seguito la lezione di russo, inizialmente la professoressa ha spiegato i piatti tipici della Russia e successivamente ci siamo divisi in gruppi e abbiamo parlato della cucina tipica delle varie nazionalità. Glia altri si cono cimentati con le lezioni di francese, cinese, tedesco.

Verso le 10 ci siamo diretti verso il porto per prendere il traghetto e giungere all’isola Djurgården per visitare il museo “Vasa“, costruito attorno al relitto della nave appartenente al re Vasa. La nave, un galeone come quello dei pirati, è enorme ed è fatta di legno, ormai usurato a causa del tempo e dell’acqua, possiede 64 cannoni e 3 alberi. Affondò durante il suo viaggio inaugurale il 10 agosto del 1628. Circa tre secoli dopo fu restaurata recuperando migliaia di oggetti, tra cui le ossa di numerosi uomini della ciurma, i loro oggetti personali e l’equipaggiamento di bordo. Accompagnati da una guida abbiamo visitato il museo. La guida ci ha spiegato la storia di questa, di com’è affondata e dei viaggi che ha percorso, ci ha mostrato dove mangiavano e dormivano i marinai e attraverso alcuni modellini abbiamo visto com’era la struttura interna della nave.   

In alcune teche erano esposte le uniformi che i componenti della ciurma indossavano e la stanza del capitano. 

Dopo aver visitato il museo Vasa tutti noi ragazzi ci siamo recati a Skansen, il più importante tra i musei all’aperto e tra gli zoo della Svezia. La professoressa Anna (insegna Italiano nella scuola che ospita il meeting Erasmus+, ndr.) ha anche brevemente raccontato la storia di questo museo che fu fondato da una ricca personalità svedese di nome Artur Hazelius per preservare i costumi della provincia svedese prima della rivoluzione industriale. 

Abbiamo inizialmente pranzato in una sala e subito dopo abbiamo visitato 2 luoghi dentro Skansen: una chiesa e una fattoria. Tramite questi due luoghi che erano arredati in stile ottocentesco, e anche grazie alla spiegazione delle varie persone all’interno di questi ultimi, abbiamo potuto osservare quali fossero i costumi dell’antichità e anche le condizioni di vita delle persone nel passato. 

Dopo aver finito la visita il programma della giornata del progetto Erasmus+ era concluso e abbiamo potuto esplorare il resto dello zoo. Siamo riusciti ad incontrare animali molto particolari come ad esempio foche e alci, bisonti e gufi, cervi e cinghiali.

La fotogallery