di Giulia Giaffreda –

Direttamente dal Dolby Theatre di Los Angeles, nelle prime ore italiane di lunedì 11 marzo si è svolta la premiazione degli Academy Awards di quest’anno, regalando un perfetto mix di performance coinvolgenti e meritate premiazioni. Chi si sarà aggiudicato la vittoria? Scopriamolo insieme!

La serata si è aperta con la premiazione per il titolo di Migliore Attrice Non Protagonista, non lasciando alcuno spazio a vincite inaspettate: vince Da’Vine Joy Randolph per The Holdovers che nel suo discorso ringrazia una sua insegnante d’infanzia. “Quando ero l’unica ragazza nera in classe, m’hai visto e hai detto che ero abbastanza” ha detto tra le lacrime. 

Gli Award secondari non regalano sorprese particolari, con una doppia vittoria di Povere Creature per Costume Design e per Make-up e Hairstyling tra le più gettonate. Il film si aggiudica anche il premio per la Migliore Scenografia, sorprendendo chi si aspettava una vittoria di Barbie. D’altra parte il Miglior Sonoro, una disputa tra la britannica La Zona di Interesse e Oppenheimer, si conclude con la vittoria della pellicola straniera. Billie Eilish si aggiudica, inoltre, il premio come colonna sonora originale, coronando una doppietta iniziata nel 2019 con la colonna sonora di No Time To Die

Una delusione da aspettarsi invece per l’Italia che, nonostante la grande qualità di Io Capitano di Matteo Garrone, soccombe contro la Zona di Interesse, segnando il secondo Oscar per la pellicola, il film straniero più premiato in quest’edizione. 

Sorprendono solo le due vittorie per Sceneggiatura originale ed adattata, in cui sono stati premiati rispettivamente Anatomia di una Caduta e American Fiction, assieme alla vittoria dello Studio Ghibli di Hayao Miyazaki con Il Ragazzo e l’Airone, contro il gettonatissimo Spider-Man: Across the Spider-verse

E, infine, Oppenheimer conquista tutte le categorie più acclamate con la prima vittoria dell’irlandese Cillian Murphy come Miglior Attore Protagonista, affiancato da Robert Downey Jr., che dopo aver vinto come migliore attore non protagonista riflette nel suo discorso sulla difficoltà della sua vita che l’hanno portato a questo momento. Emma Stone si aggiudica invece il secondo Oscar per la sua Bella Baxter, dopo la vittoria nella spettacolare pellicola La La Land nel 2017.

Vittoria anche per Christopher Nolan, che si aggiudica clamorosamente l’Oscar come Miglior Regista, sottratto forse a Martin Scorsese, in una categoria quest’anno molto discussa a causa dell’assenza di Greta Gerwig. Immancabile, ecco per ultima la categoria più ambita in assoluto, Miglior Film, vinta – come da pronostico – dalla pellicola di Nolan, Oppenheimer

Finisce così una stagione di premi sicuramente soddisfacente per Oppenheimer e Povere Creature, ma forse decisamente deludente per Killers of the Flower Moon e Barbie. Quest’ultima pellicola, tuttavia, ci regala tramite Ryan Gosling una delle performance migliori e divertenti della storia dell’Academy, segnando uno dei momenti più comici della serata assieme alla comparsa di un John Cena nudo per la presentazione della categoria Miglior Costume

Con 8 vittorie su 13 nominations, Oppenheimer trionfa sotto ogni punto di vista, rendendo la serata sicuramente esplosiva!