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di Giulia Giaffreda e Giuliano De Carlo –
L’impegno del Liceo Scientifico Cosimo De Giorgi di Lecce nella formazione dei giovani come cittadini globali ha trovato concretezza nel progetto Erasmus+ “Fostering Global Citizenship“; 33 studenti del Liceo hanno avuto l’opportunità di partecipare a mobilità di gruppo presso istituti di prestigio: “Kopernikusschule” di Freigericht, Germania, “Sophianum” di Gulpen, Paesi Bassi, “Södra Latins Gymnasium” di Stoccolma, Svezia, “IES Rusadir” di Melilla, Spagna, “Go! Koninklijk Atheneum MXM” di Anversa, Belgio, Escola Secundaria “São Pedro” di Vila Real, Portogallo.
Questo progetto si inserisce in un contesto più ampio di internazionalizzazione delle opportunità formative del Liceo De Giorgi volte a favorire la comprensione interculturale e preparare gli studenti con le competenze necessarie per affrontare le sfide di un mondo sempre più globale.
Promuovendo un confronto di tradizioni e background culturali durante le discussioni e i gruppi di lavoro internazionali, si è mirato a stimolare il dibattito su questioni di rilevanza internazionale e favorire così una cittadinanza consapevole e attiva.
A Melilla, città di confine tra l’Europa e l’Africa, un’enclave spagnola in terra marocchina, dove il flusso di migranti alle porte dell’Europa solleva questioni politiche e sociali complesse, i gruppi internazionali si sono confrontati sulle emergenze legate all’immigrazione.
A Freigericht sono stati affrontati temi legati alla cittadinanza democratica e alla costruzione sociale degli stereotipi di genere a partire dai giocattoli che storicamente sono stati destinati a bambini e bambine.
A Gulpen, situata al crocevia tra Paesi Bassi, Belgio e Germania, e dove le molteplici culture e influenze si riflettono nella vita quotidiana e nell’ambiente circostante, studenti e studentesse, organizzati in gruppi internazionali, hanno avuto l’opportunità di sperimentare l’importanza dell’interazione tra culture diverse e della coesione sociale per la costruzione di una società globale armoniosa. Hanno affrontato i temi della cittadinanza globale attraverso il confronto con docenti dell’Università di Maastricht, arricchendo così la loro comprensione e consapevolezza delle sfide e delle opportunità legate alla diversità culturale e alla cooperazione internazionale.
Durante la mobilità ad Anversa e Bruxelles la visita al Parlamento Europeo e al relativo museo interattivo, ha offerto una panoramica sulla storia, sulle istituzioni, sulle politiche dell’Unione Europea e sulle sfide che essa affronta, contribuendo a promuovere una maggiore consapevolezza e comprensione del suo ruolo nel mondo. Durante il confronto sul tema della de-radicalizzazione, sono state esplorate le strategie per risolvere i conflitti culturali e sociali che portano alla “radicalizzazione ideologica o religiosa”; un momento importante in cui studenti e studentesse, riuniti in gruppi internazionali, hanno condiviso idee e prospettive, rafforzando il senso di appartenenza alla comunità internazionale.
In Portogallo, a Vila Real, l’esperienza di mobilità si è concentrata sull’immersione nella natura, la conservazione della biodiversità e il recupero delle pratiche tradizionali per promuovere la sostenibilità ambientale e preservare la ricca cultura e storia legate alla produzione del vino.
A Stoccolma, i gruppi internazionali hanno collaborato attivamente analizzando le varie forme di discriminazione presenti nei diversi paesi europei, le diverse sfaccettature delle discriminazioni, esaminando le leggi, le politiche e le pratiche adottate in ciascun paese per affrontare questo problema. Attraverso discussioni, studi di casi e scambi di esperienze personali, hanno cercato di individuare strategie efficaci per contrastarle e promuovere una maggiore inclusione e uguaglianza nella società europea. Questa esperienza ha permesso di acquisire una prospettiva più ampia sulle sfide legate alla diversità e all’inclusione in Europa.
La fase conclusiva del progetto, prevista nel mese di maggio 2024, vedrà le scuole europee radunate nel territorio salentino, presso il Liceo De Giorgi, insieme a ospiti di spicco legati alle varie tematiche affrontate all’interno dei gruppi di lavoro.
Il 25 marzo 2024, durante l’evento di disseminazione gli studenti del Liceo hanno condiviso le esperienze di ogni mobilità di gruppo. All’evento hanno partecipato il Dirigente Scolastico Raffaele Capone, la referente Erasmus+ del Liceo, prof.ssa Daniela Anna Rollo, i docenti accompagnatori e delle classi coinvolte, i genitori dei partecipanti e, naturalmente, gli studenti coinvolti. La condivisione di queste esperienze ha ulteriormente rafforzato il senso di appartenenza alla comunità scolastica e ha evidenziato l’importanza dell’apertura verso altre culture e la partecipazione attiva nella costruzione di un mondo più interconnesso e solidale.
L’esperienza di disseminazione è stata estesa, il giorno successivo, durante l’assemblea d’istituto agli studenti del Liceo, offrendo così a un’ampia parte della comunità scolastica la possibilità di conoscere e condividere le esperienze e i risultati del progetto in modo inclusivo e partecipativo.
Lo scopo principale del progetto è stato chiaramente raggiunto, poiché ogni gruppo di studenti ha riportato esperienze straordinarie di scambio culturale e sensibilizzazione su temi rilevanti e attuali. Gli studenti hanno condiviso le loro esperienze di multiculturalismo attivo, evidenziando le numerose differenze culturali affrontate durante il progetto, che sono state percepite come una straordinaria fonte di arricchimento e un incredibile punto di forza.
L’opinione generale è stata estremamente positiva: tutti gli studenti hanno descritto l’esperienza come molto formativa, in grado di migliorare le competenze di ogni partecipante sotto molteplici aspetti, tra cui informatico, sociale, linguistico e intellettuale. In particolare, i partecipanti hanno espresso grande soddisfazione ed orgoglio nell’aver fatto parte del progetto, sottolineando che le mobilità sono state esperienze uniche, in grado di arricchire il senso di appartenenza alla comunità europea.
L’impegno delle varie famiglie ospitanti è stato particolarmente apprezzato, poiché hanno sempre offerto un’accoglienza calorosa e hanno dimostrato un profondo impegno e generosità nel rendere l’esperienza dei partecipanti quanto più confortevole e significativa possibile.