di Greta Turco e Francesco Lezzi

Per la prima edizione della Rubrica “Classici alla Riscossa”, ideata al fine di sensibilizzare le nuove generazioni in materia di musica classica, LeCosimò presenta una delle più famose opere liriche della storia, la Carmen di Georges Bizet.

Spesso erroneamente confusa e non ritenuta un’opera lirica, la Carmen nasce a Parigi il 3 marzo 1875 dall’estro creativo di Georges Bizet. L’opera prende spunto dall’omonima novella di Prosper Mérimée, a cui furono apportate notevoli modifiche. E’ ambientata in Spagna, nella cittadina di Siviglia e narra le vicende di Carmen, una donna di origine gitana che nel primo atto viene catturata dall’esercito spagnolo ed imprigionata poiché accusata di omicidio.

Dal secondo atto, invece, la narrazione si concentra sulle avventure di Don José, l’eroe dell’opera perdutamente innamorato di Carmen che farà di tutto per liberarla. Negli ultimi atti, inoltre, si racconta la fuga dei due innamorati che a causa dei loro numerosi litigi decidono di tornare in città, dove si lasciano. José vorrebbe ritornare con la sua amata, la quale lo rifiuta con cattiveria ed infiammato d’ira José uccide Carmen

Il brano più celebre dell’opera è il Preludio, inconsapevolmente rinomato ed acclamato. Per quanto riguarda la partitura orchestrale, nel suo insieme, prevede un’ampia sezione di fiati, tra cui spiccano: oboi, clarinetti, ottavini, diversi tipi di flauti, tromboni e corni. Tuttavia, ricopre un ruolo di rilevante importanza anche la sezione delle percussioni, fondamentale per l’espressione e vivacità all’intera opera.

Inizialmente il brano presenta un crescendo dato dall’uso di note sempre più acute. Nella seconda parte invece riscontriamo un rallentamento apparente. Ad orecchie non allenate, infatti, sembrerebbe che la velocità sia diminuita, ma di fatto non è così. L’ultima parte, infine, riprende la prima, ma probabilmente a causa della precedente meno energica, appare più trionfale.

Il Preludio con il Maestro Claudio Abbado