di Giovanni De Mariani e Gioele Benvenuto

Un passo falso che mette a rischio la promozione diretta in Serie A del Lecce che d’ora in avanti non potrà più sbagliare. È una sconfitta che fa male, arrivata dopo un primo tempo dominato dai giallorossi che hanno messo sotto i ragazzi del Cittadella non riuscendo però a concretizzare le speranze. Inoltre i cambi (che si sono rivelati sbagliati) hanno complicato ancora di più la situazione: non solo non hanno dato nuova linfa e nuova energia alla squadra ma l’hanno resa completamente innocua, tant’è che Kastrati da lì in poi non è stato praticamente quasi mai impegnato. Unica nota positiva della giornata è la sconfitta della Salernitana contro il Monza che permette ai giallorossi di mantenere il punto di vantaggio sui campani.

Primo tempo giocato su ritmi altissimi, cosa che non si accadeva da un po’ di tempo viste le tante partite ravvicinate che non hanno praticamente mai permesso di riposare. La pausa ha però dato al Lecce la possibilità di ricaricare le pile e di mettere in mostra il suo calcio. E sono proprio i salentini ad avere in mano il pallino del gioco in questa prima frazione, riuscendo a tessere buone trame di gioco e creando numerose palle gol. Tuttavia è il Cittadella a passare in vantaggio al 18′ con il gol di D’Urso, un tiro dal limite dell’area deviato da Meccariello che mette fuori gioco Gabriel. Il Lecce non demorde e continua ad essere propositivo facendo partecipare tutti i suoi effettivi alla fase offensiva. Ed è proprio grazie a questo atteggiamento che i giallorossi trovano il gol dell’1-1 con il solito Coda, al suo ventiduesimo centro in campionato: Hjulmand recupera palla e verticalizza per Henderson che appoggia la palla al limite dell’area dove arriva il bomber salentino che la piazza alla sinistra del portiere.

Nel secondo tempo il Lecce finisce in svantaggio grazie a un eurogol dell’ex Rosafio che, con un sinistro a giro, disegna una traiettoria perfetta che batte Gabriel insaccando il pallone all’incrocio dei pali. I giallorossi provano a reagire ma le clamorose palle gol avute prima con Meccariello e poi con Majer non bastano a recuperare la partita. Corini prova a inserire nei minuti finali Mancosu, Stepinski e Pettinari con la speranza di una giocata che possa cambiare l’inerzia del match ma è proprio nella fase di maggiore intensità di gioco dei salentini che il Cittadella approfitta di un contropiede e chiude la partita grazie a un potentissimo tiro di Proia

Il Lecce, dopo la sconfitta contro la SPAL, crolla di nuovo in casa e mette a serio rischio la promozione diretta nel massimo campionato nonostante il secondo posto mantenuto. Saranno tre battaglie, tre finali da vincere, con la consapevolezza di essere ancora padroni del proprio destino, per raggiungere direttamente la Serie A la sfida con il Monza sarà sicuramente cruciale per continuare a sognare ed evitare la lotteria dei play off.