di Mariagrazia Bianco e Alessio Miccoli

La “capitale italiana della cultura” è una città scelta annualmente da 7 membri designati dal Ministero della Cultura perché possa valorizzare e mostrare al mondo il suo peculiare stile di vita e sviluppo culturale.

Una volta assegnato il titolo, il Ministero devolve un milione di euro alla città, in maniera tale che nel corso dell’anno si possa promuovere il turismo e mostrare a chi la visita una serie di eventi istruttivi, volti ad incentivare il valore del patrimonio locale.

Procida inizia il suo percorso con la candidatura a capitale della cultura nel gennaio 2021 e da subito dimostra l’ampiezza e la solidità dei propri programmi con iniziative di grande rilievo, come la mostra Panoramadi Italics, un itinerario alla scoperta dei paesaggi più belli dell’isola.

Essere riuscita ad aggiudicarsi il titolo tra una rosa di agguerritissime rivali, è dunque solamente il culmine di un duro lavoro portato avanti da anni, che ha visto coinvolti tutti i procidani, che direttamente o indirettamente hanno contribuito a scrivere la storia locale, e tutte le strutture, i luoghi e le particolarità che hanno reso il borgo un posto unico e degno di essere visitato.

Spesso si pensa che vivere su un’isola comporti essere esclusi dal mondo, che significhi essere una realtà a sé: è proprio questo il pregiudizio che si voleva abbattere dimostrando che la cultura non ha barriere naturali o artificiali che tengano e trova sempre il modo di raggiungere chiunque in qualunque modo. Con le case color acquerello e le sue bellissime località balneari, la città ha attirato numerosi turisti che si sono innamorati del posto, confermando, così, che il ministero ha fatto bene a credere in questo progetto.

Procida ha raccolto il testimone da Parma il 9 Aprile 2022 e ha inaugurato il suo anno con un percorso che, partendo dalla terraferma e attraversando il golfo di mare, è poi giunto sull’isola coinvolgendo gli abitanti del luogo attraverso spettacoli teatrali, pirotecnici e parate.

Questo il programma di “Procida Capitale Italiana della Cultura 2022”, suddiviso in 5 sezioni declinate con cinque verbi:

  • Procida inventa;
  • Procida ispira;
  • Procida include;
  • Procida impara;
  • Procida innova.

Tutti gli eventi hanno avuto come filo rosso il tema “La cultura non isola”, che considera il borgo come tutto da scoprire. Sono state, così, sviluppate tre categorie di progetti:

  1. Progetti Faro, che favoriscono processi di trasformazione, rigenerazione e rivitalizzazione urbana;
  2. Progetti Ancora, che approfondiscono le eredità culturali, con un forte impulso dalla dimensione locale alla visibilità nazionale ed internazionale;
  3. Progetti Comunità, volti a promuovere, facilitare e costruire comunità solidali, capitale sociale e beni relazionali.