di Leone Maria Grazia

Il Natale si salverà? Questa è la domanda che in tanti si pongono. In questo clima di emergenza saremo in grado di sentire l’atmosfera natalizia? Riusciremo a percepire il calore di parenti e amici anche a distanza?

Quest’anno non sarà possibile passeggiare per le vie del centro di paesi e città, fermarsi a guardare le vetrine pullulanti di luci e addobbi, ritrovarsi nelle piazze colme di gente o nei negozi di giocattoli pieni di bambini che iniziano a pensare a cosa scrivere nelle loro letterine a Babbo Natale.

Gesto importante quello dei sindaci dei tre comuni campani di Bacoli, Parete e Pompei che hanno deciso di devolvere i fondi destinati alle luminarie natalizie a favore di famiglie in difficoltà, scuole, attività e assistenza sanitaria domiciliare.
Sarà un Natale diverso ed è necessario ridefinire le priorità. Sono queste le parole del sindaco di Bacoli.

Stop anche ai mercatini natalizi, tipici di molte zone d’Italia.
Il Comune di Catania dopo il DPCM (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri) del 3 novembre ha revocato l’organizzazione dell’evento Centriamo il Natale che avrebbe avuto inizio il prossimo 28 novembre nelle vie del centro storico. La città sicula quest’anno sarà costretta a rinunciare allo svolgimento dei tradizionali mercatini, alla vendita dei dolciumi tipici, alle esibizioni musicali e ai laboratori creativi adatti per adulti e bambini.

Il destino di questo Natale dipenderà interamente dall’evoluzione della curva epidemiologica. Non sono esclusi possibili allentamenti delle restrizioni ma è ancora troppo presto per prevedere che Natale sarà.