di Giada Bruni –

Il teletrasporto, da sempre oggetto della fantascienza e sogno di tutti noi, potrebbe rivoluzionare il nostro modo di viaggiare.

Tuttavia questa nuova prospettiva, solleva molteplici questioni scientifiche ma anche etico-filosofiche. 

Dal punto di vista scientifico, il teletrasporto richiederebbe una completa dematerializzazione di un individuo in un punto e la sua conseguente ricostruzione molecolare in un altro.

Questo processo riscontra diversi ostacoli tecnologici, i quali includono la completa comprensione della struttura subatomica, ma non solo, solleva anche interrogativi legati ai principi della meccanica quantistica ossia:

  • Qual è il principio fondamentale della meccanica quantistica coinvolto nel teletrasporto?
  • Come la sovrapposizione  quantistica contribuisce al teletrasporto?
  • Qual è il ruolo dell’entanglement quantistico nel teletrasporto di particelle?
  • Quali sfide teoriche o pratiche sorgono nell’applicare i principi della meccanica quantistica al teletrasporto?  

Per quanto riguarda la questione etico-filosofica, il processo di dematerializzazione e di ricreazione dell’individuo aprono uno scenario inquietante sulla possibilità di una doppia esistenza: il “tu” che viene scisso e ricreato in un altro punto, sei ancora tu?

Un dilemma più oscuro si pone nella possibile distruzione dell’individuo originale.

Se la persona viene disintegrata per lasciare spazio alla copia sorgono dubbi morali sulla sua “morte”, e sulla giustizia di questo “sacrificio”.

Infine riflettiamo anche sulle implicazioni sociali del teletrasporto:

Come questa nuova tecnologia potrebbe influenzare la nostra percezione di vita e di morte? Come le dinamiche con cui ci si relaziona cambierebbero?

E in che modo il teletrasporto influenzerebbe le strutture sociali e le tradizionali concezioni dell’esistenza umana?

Nonostante il teletrasporto possa sembrare un affascinante modo di viaggiare, la sua realizzazione pratica richiederebbe superare enormi ostacoli scientifici e complesse questioni etiche.

Queste difficoltà lo rendono ancora un sogno piuttosto che una realtà imminente