di Giulia Guerrieri –

Mancano 54 giorni a Natale” avrete sicuramente sentito questa frase il primo giorno di Novembre. 

Tutti noi, quando scatta la mezzanotte del giorno dopo Halloween, siamo pronti a togliere le zucche, gli zombie e le candele dai viali che urlano paura. Magicamente, ci circonda un’aria che profuma di cannella e di scatola del pandoro della Bauli, che come ogni anno, verrà aperto dal nonno seduto a capotavola.

Il Natale ci regala momenti che ci fanno vivere immensa felicità, ma anche smisurata nostalgia in quanto ci sembra duri pochissimo. Per questo si dice che chi inizia a decorare la propria casa in anticipo, sia più felice.

Secondo la tradizione cristiana, per addobbare il famoso albero di Natale, bisognerebbe aspettare il 24 dicembre oppure il Giorno del Ringraziamento, che negli Stati Uniti si festeggia il terzo giovedì di dicembre. Qui in Italia, è tradizione allestire l’albero di Natale e il presepe l’8 dicembre, giorno in cui cristiani festeggiano l’Immacolata Concezione. 

La psicologa Deborah Serani afferma che il fatto di iniziare a decorare la propria casa con gli addobbi di Natale aumenta la dopamina, ossia la felicità. Inoltre il pensiero del Natale ci fa pensare al ritrovarsi con i propri cari, amici e familiari: il Natale è, per eccellenza, il momento in cui tutti gli impegni vengono messi da parte per stare insieme agli altri. 

Immergersi nell’atmosfera del Natale fa mantenere i contatti con il/la bambino/a che é in noi, allontanando i problemi della vita adulta, riportandoci quindi alle emozioni che provavamo da piccoli.