Orientamento in uscita: il nostro Giuseppe Perrone ci conduce nella selva dei test universitari.

Tra private o pubbliche, occorre avere un’ottima preparazione e grande lungimiranza per riuscire ad accaparrarsi in anticipo i posti disponibili.   “Cosa vuoi fare da grande?”, ormai molti avranno risposto questa domanda, diventata un must per ogni parente in una qualsiasi cena di famiglia, molti avranno adocchiato l’università  dei propri sogni o, perlomeno, avranno un’idea della facoltà presso la quale proseguire i propri studi. Adesso restano solo un paio di ostacoli tra la vita da liceale e la vita universitaria: esami di maturità e test di ammissione; ostacoli da non prendere alla leggera, soprattutto nel caso in cui vadano affrontati entrambi nel corso dell’ultimo anno in quanto la preparazione ai test di ammissione aumenterà notevolmente il carico di lavoro. Questo scoglio, spauracchio di molti studenti, rende l’immagine dell’ultimo anno non esattamente piacevole ma, non è detto che questa sia l’unica possibilità. Diverse università, sia pubbliche che private, offrono la possibilità ai nuovi aspiranti universitari di affrontare il test di ammissione già a partire dal quarto anno, permettendo in seguito,  di concentrarsi esclusivamente sull’esame di maturità. Le università che, per prime, hanno offerto questa possibilità sono state:Politecnico di Milano, per le facoltà di ingegneria: gli studenti frequentanti il quarto potranno tentare l’ammissione in una delle sessioni anticipate che si tengono da marzo a luglio, numerose le date. Ammissione con un punteggio di almeno 60%.  Bocconi, a Milano, per economia e giurisprudenza: vi è una sessione anticipata (nel mese di giugno) aperta agli studenti del quarto che nel terzo anno hanno raggiunto una media di almeno 8/10. Ammissione non vincolata a un punteggio limite, ma fino a esaurimento posti;Luiss, a Roma: durante le summer school, corsi di 4 settimane, offre la possibilità agli studenti del quarto anno che nei test superano i 65/100 di assicurarsi un posto in università. Queste università, non si limitano a salvare l’ultimo anno da un eccesso di stress ma, con le loro varie sessioni anticipate, aiutano lo studente a organizzare al meglio la sua vita da universitario, mettendolo nelle condizioni di cercare un’abitazione in anticipo e con più calma. Per quanto riguarda le università private come Bocconi e Luiss, inoltre, “giocare d’anticipo” rende l’ammissione relativamente più semplice grazie al maggior numero di posti disponibili. Non solo,  in caso di fallimento, ci sarà comunque un’altra possibilità avendo, già un’idea su come si svolgano i test. Quest’ultimo aspetto è forse il meno significativo: per esperienza personale, infatti posso affermare di essermi focalizzato esclusivamente sull’idea di vivere il quinto anno con relativa calma e, alla fine, si è rivelata la scelta giusta.