CONSIGLI (8) : In stato di grazia, come altre volte gli è capitato contro l’Inter.

Non lascia passare un solo pallone, parando con ogni parte del corpo, perfino con il fondoschiena. Straordinario al 44′ su Icardi e nel finale su Eder, superato soltanto dalla conclusione angolatissima di Rafinha. DE SILVESTRI (7, 5) : Fa parte della categoria dei difensori goleador, con cinque reti e quattro assist assolutamente inimmaginabili ad inizio stagione. Con l’arrivo di Mazzarri e il passaggio sulla linea dei centrocampisti è diventato un altro calciatore. Contro la S. P. A. L. è il migliore dei suoi in un primo tempo che lo vede sempre presente e pungente in avanti, e attento dietro. Fa ammattire Costa, fino a metterlo ko col gol finale che vale vantaggio, vittoria e coronamento di una prestazione maiuscola. ALBIOL (7, 5) : Il migliore in campo. Sicuro in fase difensiva, gioca una gara al limite della perfezione. Non sbaglia un intervento neanche sotto tortura, ed è uno dei leader della squadra di Sarri. Contro la Samp conferma la sua vena realizzativa staccando di testa per il gol che chiude la gara. MASIELLO (7) : Come si diceva una volta, in piena zona Cesarini l’ex difensore del Bari riesce a superare Donnarumma e a regalare la speranza di sorpasso ai bergamaschi nell’ultima gara. Questo è il quarto importantissimo gol dopo quelli realizzati contro Genoa, Sassuolo e Udinese. KESSIÉ (7) : L’ex atalantino sigla il più classico dei gol dell’ex, e finalmente su azione. Il carrarmato Franck “the Tank” a lungo contestato nel corso di questo campionato, caratterizzato da luci e ombre, riscatta parzialmente il finale di stagione. RAFINHA (7) : Uno dei pochi a metterci l’anima. Il buon voto non è soltanto un premio per il gol, peraltro di pregevole fattura: è un trascinatore, è sempre al centro delle azioni nerazzurre ed è forse l’unico a lottare fino all’ultimo. Ogni tanto sbaglia qualche pallone banale, ma rimane tra i migliori della squadra di Spalletti. BARAK (7) : Vede l’Hellas e fa gol. Dopo la doppietta dell’andata, ritrova il gol contro la squadra di Pecchia, dopo 4 mesi e mezzo di astinenza. Gol forse leggermente meno bello dei suoi ultimi, ma pesantissimo in quanto consente ai friulani di mantenere con molta probabilità la massima serie. Alla prima stagione nel nostro campionato per lui sono 7 reti e 3 assist. Non male questo ventitreenne ceco!LULIC (7) : Il capitano dei biancocelesti guadagna il penalty e si prende la briga di calciare un rigore dal grande peso. Batte Cordaz e guida i suoi alla conquista di un posto in Champions, che deve essere confermato nello scontro diretto con l’Inter. Tanta l’esperienza e tanta la qualità al servizio della squadra. INGLESE (7) : Nel primo tempo non lo si nota nemmeno. Ma nella ripresa entra con un piglio diverso e si inventa un autentico capolavoro da centravanti di razza. Arpiona il pallone con uno stop di grande fattura e manda fuori giri i difensori del Bologna che sono impotenti di fronte alla sua giocata. Il gigante clivense si conferma un acquisto sempre più azzeccato per i partenopei di Sarri. BELOTTI (7, 5) : Il gallo torna a cantare quando meno te l’aspetti. Rete e assist alla vecchia maniera, da vero rapace d’area. Le sue reti e soprattutto la sua fame servono come il pane per i granata e per la Nazionale che verrà. Intanto la doppia cifra è stata raggiunta. DIABATÉ (7) : Otto gol, in una squadra che al suo arrivo vedeva le porte avversarie solo col binocolo, sono un traguardo davvero importantissimo e di cui forse si è parlato troppo poco. Si dice sempre che, per salvarsi, occorre un attaccante da quindici reti: il Benevento lo ha trovato, peccato che sia arrivato troppo tardi.