di Simone Pagliara

Il calcio è uno sport che riesce a unire e a far sorridere tutto il mondo. Questo sport ha origini nel III secolo a.C. in Cina con il nome di Tsu-Chu. Si giocava con una palla imbottita con piume e capelli femminili, le porte erano fatte di bambù e si potevano usare solo i piedi. 

Ma solo molti secoli dopo, il 26 ottobre 1863, con la nascita in Inghilterra della Football Association inizia l’era del calcio moderno, che arriva ai giorni nostri. I palloni da calcio si sono evoluti con il passare del tempo migliorandosi sempre di più, ad esempio in Egitto si utilizzava un pallone fatto di lino intrecciato (circa 4.500 di anni fa) e gli Aztechi giocavano con un pallone di gomma (intorno al 1.500), invece il pallone di adesso è fatto di cuoio, con vari colori e stili differenti, e al suo interno possiamo trovare dei sensori che servono per aiutare il VAR a prendere decisioni e dati più precisi.

Il termine calcio ha origine dal latino calx, calcis che significa tallone.

Il calcio per molti ragazzi, e anche ragazze, è una passione e un sogno, come lo è per me. Però ci sono delle persone che sminuiscono il ruolo dei calciatori dicendo che “sono solo 22 persone in pantaloncini che corrono dietro ad un pallone” oppure “che i calciatori pensano solo ai soldi”, invece i calciatori famosi che vivevano nella povertà quando erano bambini, ora cercano di aiutare le persone in difficoltà così che anche loro possano vivere una vita tranquilla (ad esempio il calciatore senegalese Sadio Manè).