Il Colonnello Carlo Calcagni, è stato pilota elicotterista dell’Esercito Italiano, e oggi è un atleta paralimpico.
Partecipando alle missioni in Bosnia del 1996 nel servizio medico-sanitario, vive in un ambiente contaminato dai metalli pesanti come conseguenza dell’utilizzo di armi a base di uranio impoverito, venendone intossicato. Le conseguenze sulla sua vita sono radicali: distruzione di diversi organi interni, una mutazione genetica e la diagnosi di Parkinson e SLA. Ad oggi, Calcagni è un eccellente ciclista paralimpico e membro della nazionale, squadra con cui sogna di partecipare alle olimpiadi di Tokyo 2020.
In quest’intervista il Colonnello racconta in breve la sua vita da “alieno”, parlando dei suoi traguardi e dei suoi prossimi obiettivi.