di Giovanni De Mariani e Gioele Benvenuto

Una partita straordinaria da parte di 11 leoni che fermano al Via del Mare con il risultato di 1-1 una grande squadra come l’Inter. I giallorossi hanno lottato con le unghie e con i denti, riuscendo ad annullare la coppia Lukaku-Lautaro, la più prolifica del campionato. Decisive sono state le scelte tattiche di Liverani che cambia modulo, passando alla difesa a 3, e mettendo come regista Petriccione, al posto di Tachsidis in panchina.

Un primo tempo di grande personalità dei salentini che sfiorano il gol dopo appena 7’ con Mancosu che da pochi metri calcia alto sopra la traversa. L’Inter, pur facendo la partita, non riesce a trovare il vantaggio, grazie ad un reparto difensivo giallorosso ben organizzato e compatto specialmente a non lasciare spazio in area ai due attaccanti nerazzurri; al 29′ il Lecce è fortunato: dopo uno scambio tra Lukaku e Brozovic, il tiro del croato si stampa sul palo. Al termine del primo tempo, il VAR è chiamato a intervenire, cancellando un calcio di rigore per il Lecce precedentemente assegnato.

Nel secondo tempo i giallorossi mantengono lo stesso equilibrio tattico della prima frazione, non sbilanciandosi mai e riuscendo sempre a contenere i giocatori avversari. In mezzo al campo leader assoluto è Petriccione: lotta, ringhia, ruba palla, contrasta gli avversari con interventi decisi e puntuali, alzando la qualità e la velocità del gioco. Al 71’ l’Inter passa in vantaggio grazie a un colpo di testa di Bastoni; il Lecce non si perde d’animo e al 77’ ci pensa capitan Mancosu a trovare il gol del pari, che si sfoga in un pianto liberatorio dopo un periodo complicato e fa impazzire i tifosi salentini presenti allo stadio.

Il Lecce, dopo quattro sconfitte consecutive, ritrova il SORRISO e ottiene un punto d’oro in vista dell’obiettivo SALVEZZA, dimostrando ancora, con la giusta mentalità e determinazione  di potersela giocare con chiunque.