Diceva il grande filosofo Massimo Troisi: “Perchè devo leggere tutti quei libri, io sono solo a leggere e loro sono tanti a scrivere“. Eppure c’è chi gli ribatte: “Quando penso a tutti i libri che mi restano ancora da leggere, ho la certezza di essere ancora felice” diceva Jules Redard.

E’ proprio questo che pensiamo e che speriamo ogni volta che sentiamo il profumo di un libro nuovo, tutto da sfogliare, da assaporare, da vivere.

Quest’anno, noi della seconda D, ci siamo accostati alla lettura di un classico latino, il De Brevitate Vitae di Seneca, all’inizio con un pò di scetticismo, poi con curiosità e alla fine con vero entusiasmo!

Ci siamo ritrovati a dialogare con un autore vissuto migliaia di anni fa come se fosse un nostro amico, un fratello maggiore… uno di noi insomma. Ci siamo appassionati seguendo i suoi consigli su come fare a non sprecare il tempo della nostra vita, a sorridere sui difetti dei suoi contemporanei, constatando che sono proprio uguali ai nostri.

Ci siamo talmente divertiti leggendo Seneca che abbiamo deciso di condividere questa esperienza, proponendo una recensione alternativa che speriamo vi faccia pensare che la lettura, persino quella di un classico latino, può sempre salvare qualcuno o, alla peggio, può tenerci compagnia.

Leggere è un gran bel viaggio… è per questo che abbiamo intitolato il nostro lavoro “book advisor”, perchè vorremmo dare ad altri ragazzi della nostra età qualche bel consiglio su dove andare, per proporre mete che sono parole, itinerari che sono pagine!

Buona visione!