di Alice Pranzo

Sin da quando siamo piccoli, è abitudine sentirci dire che la lettura fa bene, ci educa e ci fa crescere meglio. Ma è effettivamente così?

Sono tanti gli studiosi che si posti la medesima domanda e numerose le ricerche che hanno indagato sull’argomento: scientificamente la lettura, se non intesa come obbligo da imporsi, è fonte di benessere. Da un punto di vista fisiologico, diminuisce la tensione muscolare, provocando in noi un rilassamento tale da abbassare il livello di stress del 68%, superando altre attività come ascoltare musica (61%) o passeggiare (42%). Stimola la mente, tenendo sempre allenata la memoria, e migliora il livello di concentrazione, che le nuove tecnologie hanno decisamente diminuito.

Un’altro dato importante è lo sviluppo dell’empatia, soprattutto per chi legge narrativa e tende ad immedesimarsi nei personaggi immaginari. E’ questa la tesi di una ricerca effettuata dall’Università di Harvard, che dimostra come i lettori comprendono meglio gli stati d’animo e le emozioni.

E infine, uno dei benefici fondamentali della lettura è sicuramente l’ampliamento del proprio lessico, attraverso la conoscenza di nuovi vocaboli. Nonostante ciò il numero di lettori è in calo, infatti, approssimativamente, solo il 40% degli italiani legge almeno un libro all’anno.

E’ però innegabile affermare che la lettura sia un toccasana per la nostra salute, sia fisica che mentale.