di Carlotta Sabino

“Come cambierebbe il mondo? E come cambierebbe la mia vita? Se io scomparissi dal mondo, intendo.”

Queste sono le frasi iniziali del libro di Kawamura Genki, “Se i gatti scomparissero dal mondo“.

Il protagonista della nostra storia lavora come postino, mette in comunicazione le persone consegnando ogni giorno decine di lettere, ma non ha nessuno con cui comunicare. La sua unica compagnia è un gatto, Cavolo. I giorni passano pigri e tutti uguali, fin quando quello che sembrava un fastidioso mal di testa si trasforma nell’annuncio di una malattia incurabile che lo avrebbe portato alla morte in pochi giorni…

Ma ecco che compare il Diavolo in persona che gli propone un vero e proprio accordo: Un giorno in piú di vita in cambio di qualcosa da far scomparire dal mondo.

Kawamura Genki ci costringe a pensare a quello che davvero è importante: alle persone che abbiamo accanto, a quello che lasceremo, al mondo che costruiamo intorno a noi.

Viene descritto come un romanzo emozionante e originale sulla vita, l’amore, i legami familiari e ciò che lasciamo quando ce ne andiamo, la storia è commovente e toccante; è una riflessione sul come affrontare la propria mortalità, assumersi la responsabilità delle proprie scelte e decidere cosa vale veramente.

Io l’ho trovato un bellissimo viaggio introspettivo fatto di rimpianti ma anche di amore. Il successo di questo romanzo è dovuto alla capacità di commuovere, all’abilità nel trattare tematiche profonde e, non per ultima, alla trama strampalata.

Valutazione: 5/5