di Maria Grazia Leone

Un’ondata di freddo polare ha colpito gli Stati Uniti pochi giorni fa con tragiche conseguenze sulla vita quotidiana dell’intera popolazione. Questo inaspettato disagio ha spinto il presidente Joe Biden a dichiarare lo stato di emergenza.

Secondo il National Weather Service durante questa tempesta polare le temperature sono rimaste per giorni interi tra gli 11 e i 19°C al di sotto delle medie stagionali. Il Texas è stato uno degli stati più colpiti. Le temperature hanno raggiunto i -18°C.
Nella città di Houston, ad esempio, la bassa pressione ha provocato lo scoppio delle tubature dell’acqua in molte case.
A causa degli elevati consumi derivanti dall’eccessivo utilizzo dei riscaldamenti, necessari per fronteggiare il freddo glaciale, un diffuso blackout ha lasciato 2 milioni di famiglie senza elettricità.
Tra le conseguenze di quest’ondata polare c’è stato anche il rallentamento della campagna vaccinale contro il covid, in quanto molti centri sono stati temporaneamente chiusi.

A subire gli effetti negativi di questa tormenta invernale sono stati anche molti animali, come nel caso delle tartarughe del Golfo del Messico.
Le tartarughe sono esemplari che risentono particolarmente del freddo. A basse temperature esse vanno incontro ad un fenomeno chiamato cold-stunning (stordimento da freddo), che le porta ad una condizione di ipotermia che impedisce loro di nuotare o di emergere parzialmente dall’acqua per poter respirare, rischiando di annegare anche a pochi centimetri dalla superficie.

Sono state migliaia le tartarughe portate in salvo dalla guardia costiera e dai cittadini di South Padre, una piccola isola del Texas circondata dalle acque del Golfo del Messico. Tutti gli esemplari salvati sono stati accolti nel centro congressi South Padre Convention Centre, dove sono stati offerti loro cibo e assistenza.

In questi ultimi giorni, fortunatamente, l’innalzamento delle temperature e il ristabilimento delle condizioni atmosferiche ha permesso a queste tartarughe marine, esemplari per giunta a rischio, di tornare nel loro habitat naturale.