Cristina Milanese

L’appuntamento più “caldo” del nuovo calendario politico è di certo l’elezione del prossimo Presidente della Repubblica, che porta con sé tanti interrogativi (o forse no).

C’è chi spera in una Mattarella Bis ma l’attuale Capo dello Stato ha manifestato in più occasioni il suo deciso no alla richiesta. C’è da dire che il Presidente si è trovato imbrigliato non in una, non in due, non in tre, ma in ben quattro crisi politiche durante il suo settennato: ne ha viste delle belle, insomma, ed è del tutto comprensibile che non ne voglia più vedere.

Chi sono dunque i candidati?

Dopo la conferenza stampa di fine anno del Presidente del Consiglio Mario Draghi, si direbbe che sia proprio SuperMario il più quotato per il Colle: nel suo discorso si è definito “un nonno al servizio delle istituzioni”, aprendo  così le speculazioni su una sua silenziosa discesa in campo. Tutto questo implicherebbe le sue dimissioni da Palazzo Chigi e la necessità di eleggere un nuovo Presidente del Consiglio che porti a termine la lunga staffetta di questa  legislatura. Un bel pasticcio.

Vi è poi un altro concorrente, Silvio Berlusconi, il quale nella sua coalizione di centrodestra troverebbe un buon  appoggio: anche qui il condizionale è d’obbligo in quanto gli stessi alleati sembrano tentennare sulla candidatura del Cavaliere.

Le domande dunque sorgono spontanee.

La maggioranza permetterà davvero che Draghi la “abbandoni”? O verrà fuori un’altra figura che a sorpresa cambierà le carte in tavola? Varrà anche per il Quirinale quello che si dice per un altro colle: Chi entra papa esce cardinale e chi entra cardinale esce papa?

Il gioco dei quattro cantoni è appena iniziato. Vediamo chi resterà senza sedia.