di Emanuele Albano e Giada Persano

La situazione che il campionato di Serie A e la nazionale di calcio italiana stanno attraversando non è di certo una delle migliori. Calciatori di ogni squadra, tra i principali sospettati Nicolò Fagioli della Juventus, l’ex del Milan Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo in prestito dal Galatasaray all’Aston Villa, sono indagati per scommesse illegali.

Naturalmente le scommesse, come il gioco d’azzardo in generale, in Italia non sono proibite dalla legge, tanto meno per i calciatori, a patto che i siti ed i luoghi abbiano una licenza e non si scommetta sul proprio sport. 

Questi tre trasgressori hanno proprio scommesso sui siti sbagliati, ad esempio “worldgame365.me” e “Evoz9.fx-gaming.net” e l’unica cosa che differenzia i tre è l’oggetto di scommessa. Mentre il giovane centrocampista della Vecchia Signora ha  subito ammesso di aver scommesso sul calcio, dopo esser stato scoperto per caso durante un’indagine condotta su un’ agenzia Eurobet di Torino, Tonali e Zaniolo hanno parlato di scommesse sul poker e sul blackjack. Solo negli ultimi tempi il centrocampista del Newcastle ha confessato di aver in realtà scommesso sul calcio, addirittura su quella che era la sua squadra dai colori rossonero, ma non quando lui era in campo. 

Questi fuoriclasse hanno esagerato, ed oltre alle multe ed alle squalifiche dalla nazionale e dai rispettivi campionati, potrebbero addirittura correre il rischio dell’arresto fino a 3 mesi o la reclusione da 6 mesi a 3 anni. Siamo già al 9 Novembre 2023 e questo caso sta muovendo numerose critiche e continuerà a sollevare dei veri e propri polveroni nei confronti di questi campioni che hanno intelligentemente deciso di collaborare con la polizia.