di Camilla Cerasuolo

I social network sono dei servizi internet per la gestione dei rapporti attraverso reti sociali: per comunicare con persone lontane, per promuovere nuove attività o semplicemente per svago. Se consideriamo che il numero di utenti nel mondo è di quasi 5 miliardi, cioè il 60 % dell’intera popolazione, comprendiamo facilmente che i social media hanno un impatto notevole sulla società. Considerando la popolazione italiana la percentuale sale al 75% con circa 44 milioni di utenti attivi. Dall’inizio della pandemia la quantità di tempo trascorso dagli utenti sui social media è aumentata del 30%, anche se è diminuita rispetto all’anno scorso. Il dato preoccupante è che in media un utente trascorre più di due ore e mezza al giorno sui social.

I social network più utilizzati in Italia sono, in ordine, Whatsapp, Facebook, Instagram, Tik Tok, Pinterest, Twitter, LinkedIn e Snapchat.  Ogni social ha una propria funzionalità e interessa fasce d’età diverse. 

Whatsapp ha 2 miliardi di utenti attivi, si dice infatti che sia l’applicazione di messaggistica preferita al mondo. È utilizzata da persone di fasce d’età diverse, essendo accessibile a tutti anche se ha come limite 16 anni.

Circa 1,97 miliardi di persone sono registrate su Facebook e consultano la piattaforma giornalmente, al momento il 74% sono donne, il 64% sono uomini. La maggior parte degli utenti ha un’età compresa tra i 40 e i 50 anni ed è attratta soprattutto dalla possibilità di informarsi e mantenere contatti.

L’età media degli utenti d’Instagram è compresa tra 18 e 34, ciò attira tante aziende che vogliono proporsi ad un pubblico giovane. Infatti l’80,9% degli utenti ha tra i 14 e i 29 anni.

19,7 milioni di italiani utilizzano Tik Tok mensilmente, il 60% di questi è di età compresa tra 11 e 26 anni, appartiene quindi alla Generazione Z

I millenial costituiscono il 35% di utenti, sono più attratti da applicazioni come Facebook e LinkedIn. Lo scopo principale di questo social è proprio creare contenuti interessanti, pubblicare video divertenti e partecipare a sfide creative.

Da poco si è aggiunta all’elenco una nuova piattaforma: Threads. Questa è stata sviluppata da Meta Platform ed è uscita negli USA il 5 luglio 2023, ma è stata lanciata in Europa a partire dal 14 dicembre scorso, perché è stato necessario adeguare il servizio al Digital Market Act, la legge europea che regola il mercato digitale e le piattaforme online. Gli utenti europei hanno la possibilità di utilizzare Threads anche senza account, ma con funzioni limitate. Ha riscosso subito molto successo tanto che, dopo solo un giorno dal suo lancio ha registrato settanta milioni di utenti. Threads offre la possibilità di pubblicare post con brevi testi fino a 500 caratteri e immagini, in modo da conversare online.

Threads è la risposta di Meta a Twitter, ora chiamato X, che dal 2022 è di Elon Musk. La comodità di questo social è la possibilità di collegare il proprio account a quello di Instagram, condividendo automaticamente i contenuti su entrambe le piattaforme. Questo social, fin dal primo momento, anche grazie ai suggerimenti degli utenti, ha subito diverse modifiche. Un aspetto negativo, subito evidenziato, è la mancanza di trending topics (i temi di tendenza, ndr), che hanno contribuito al successo di Twitter. Un aspetto positivo è la netta riduzione di account falsi, perché l’accesso attraverso Instagram rappresenta una sorta di protezione dai trolls.

Insomma sembra proprio esserci, dopo anni di video, meme e immagini, un ritorno al testo, alla parola!

Insomma sembra proprio esserci, dopo anni di video, meme e immagini, un ritorno al testo, alla parola!