di Giada Persano e Melissa Natalia

Il Menù

  • Antipasto: palamina con erbette
  • Primo: pasta con i totanielli
  • Secondo di carne: calamari ripieni
  • Contorno: insalata di limone
  • Secondo di pesce: coniglio alla procidana
  • Dolce: lingua di Procida

Quello che oggi vi proponiamo non è un menu, ma un vero e proprio viaggio nei colori, nei profumi, nei suoni di quella perla di mare che è Procida, il tutto condensato in sei portate che faranno vibrare di piacere le vostre papille gustative.

Cominciamo con l’antipasto:…

Pensiamo alla famosissima Palamina con erbette, si tratta di un pesce poco diffuso,viene considerato il “tonno dei poveri” per la sua consistenza molto carnosa. 

Continuiamo il nostro banchetto con un delizioso primo con un ingrediente speciale: i totanielli. Abbiamo due varianti di pasta, o dei semplicissimi paccheri con dei peperoni verdi oppure dei ravioli con un ripieno di melanzana e ricotta con il sugo. 

Che ne pensate di qualcosa di più sostanzioso per il secondo? Un ripieno di pane raffermo ammorbidito, uova, grana, pecorino, sale e pepe. Sto parlando dei calamari ripieni, non ci credo che non li avete mai assaggiati! Rinfreschiamo il nostro palato con una buonissima insalata di limoni, tipici del posto per prepararci a un fantastico secondo di carne.Un bel coniglio alla procidana, che secondo la gastronomia locale, la cottura deve avvenire in un tegame in modo molto lento con del rosmarino e pomodorini freschi o anche essiccati. 

Il nostro viaggio culinario si sta per concludere, ma concludiamo in bellezza. 

Le lingue dolci di Procida, dette anche lingue di bue, sono una tradizionale ricetta. Vengono preparate con due strati di pasta sfoglia, farcite con della gustosa crema pasticcera aromatizzata al limone e ricoperte con dello zucchero per rendere la loro superficie bella croccante.

Vi ho fatto venire fame ? Seguiteci nel nostro viaggio a Procida e ci vediamo al prossimo post!